Come esporsi al sole

Per proteggere la pelle dagli effetti dannosi delle radiazioni e godersi invece i benefici di una corretta esposizione è importante seguire alcuni consigli pratici:

1 L’esposizione al sole deve essere graduale.

Nei primi giorni l’esposizione al sole deve essere limitate per aumentare gradualmente nelle giornate successive: è importante non sottoporre la pelle a traumi dovuti ad esposizioni immediate ed eccessive evitando così le scottature. Non esporsi mai al sole nelle ore centrali della giornata (12-15) e proteggersi sempre con una crema solare. I raggi solari, infatti, raggiungono l’epidermide anche attraverso l’ombrellone.

2 Scegliere un protettivo solare adatto.

La scelta della crema solare va fatta considerando le proprie caratteristiche fisiche (colore degli occhi e dei capelli, etnia, numero di nei…) ed, in particolare il proprio fototipo.

L’appartenenza ad un determinato fototipo, infatti, implica la maggiore o minore produzione di melanina e, di conseguenza, la propria predisposizione a proteggersi autonomamente dal sole.

Fondamentale risulta inoltre, tenere conto di fattori quali il tempo che si desidera trascorrere al sole, il clima e la stagione, il luogo e la zona geografica in cui ci si espone (mare – zona equatoriale, montagna – alta quota…).

Non dimenticare di applicare la protezione anche in giornate nuvolose: le radiazioni solari filtrano comunque attraverso le nubi.

3 Il fattore di protezione – modalità di applicazione

Il fattore di protezione è certamente uno degli indici fondamentali nella scelta di un solare.

Anzitutto si precisa che il fattore di protezione è espresso in cifre numeriche comprese fra 6 e 50+ (SPF) e rivela quante volte è possibile moltiplicare il tempo di permanenza al sole prima che la pelle si scotti: se adotterò una protezione 20 potrò espormi al sole per un tempo 20 volte superiore a quello normalmente previsto affinché si verifichi una scottatura (tempo di eritema), quindi ritardando e prevendendo i rischi di un’esposizione eccessiva. Il fattore di protezione fornisce un’indicazione sull’azione filtrante del prodotto nei confronti delle radiazioni UVB.

L’acronimo SPF (Sunburn Protection Factor) esprime numericamente la protezione verso gli UVB, ovvero la capacità di ritardare l’eritema solare: è l’indicazione principale che appare sulla confezione. Anche in caso di SPF alta o molto alta si può acquisire un’abbronzatura dorata e intensa ma, semplicemente, in maniera più graduale.

La protezione nei confronti dei raggi UVA deve essere specificatamente indicata sulla confezione della crema solare con il logo UVA: in base alla Raccomandazione della Commissione Europea n.2006/647/CE infatti, un protettivo solare deve contenere anche filtri selettivi UVA in modo da ottenere un valore di protezione verso tali radiazioni pari ad almeno 1/3 del valore di SPF (protezione verso i raggi UVB).

Per ottenere la massima efficacia dei prodotti applicare il protettivo solare almeno 30 minuti prima di esporsi al sole. Ripetere l’applicazione almeno ogni 2 ore, soprattutto in caso di esposizioni prolungate, abbondante sudorazione e dopo lunga permanenza in acqua. Continuare ad utilizzare i protettivi solari anche dopo aver acquisito l’abbronzatura: la pelle non è comunque protetta da dai danni silenti dei raggi UVA e UVB.

4 Interazione con farmaci o altri prodotti

Evitare di esporsi al sole per un tempo prolungato o durante le ore centrali della giornata se si assumono farmaci ed in particolare antiinfiammatori, farmaci per la pressione, antibiotici, contraccettivi orali o medicinali volti a curare cardiopatie (farmaci per il cuore): un’esposizione eccessiva infatti, potrebbe comportare eventuali reazioni allergiche o altri disturbi.

Si consiglia di utilizzare solo prodotti cosmetici (in particolare fondotinta e cosmetici per occhi) compatibili con l’esposizione ai raggi solari e dotati di filtri protettivi: le radiazioni potrebbero causare macchie o manifestazioni allergiche.

5 Diffidare da soluzioni fai da te

Non utilizzare mai prodotti “casalinghi” in sostituzione a prodotti solari testati.

In particolare evitare l’applicazione di soluzioni a base di birra, caffè, succhi di carote o emulsioni di olio: tali ritrovati fatti in casa, non essendo dotati di alcun tipo di filtro solare, provocano molto spesso ustioni o macchie e reazioni allergiche.

6 Bambini e donne in gravidanza

Studi scientifici dimostrano che le ustioni percepite durante l’infanzia possono favorire l’insorgenza di tumori cutanei in età adulta. Proprio per prevenire ogni rischio si raccomanda di proteggere i neonati dal sole nei primi sei mesi di vita, mantenerli sempre all’ombra e in luoghi non troppo caldi. Anche nella prima infanzia, fino ai sei anni, non esporre mai i bambini al sole nelle ore più calde e applicare sempre protezioni molto alte rinnovando spesso l’applicazione. Si raccomanda anche di far indossare ai bimbi un cappellino e degli occhiali scuri: anche se protetti da creme solari è assolutamente sconsigliato ai bimbi di trascorrere troppo tempo sotto il sole per evitare colpi di calore. Proporre sempre ai bambini di bere acqua.

Anche le donne in gravidanza devono tutelarsi dalle radiazioni solari e dal caldo eccessivo per evitare abbassamenti di pressione. Il sole, inoltre, può indurre la comparsa o ampliare le tipiche macchie scure molto spesso presenti nelle donne in gravidanza, sino a renderle indelebili. Il caldo corporeo, infine, può provocare una dilatazione dei capillari sanguinei.

7 Idratare la pelle

La nostra pelle ha sempre bisogno di essere idratata e tale necessità aumenta in seguito ad una prolungata esposizione alla luce solare. Proprio per riequilibrare il livello di idratazione naturale della pelle e lenire le eventuali sensazioni di calore o bruciore si consiglia l’applicazione di prodotti dopo sole contenenti sostanze rinfrescanti e lenitive.